Il Paradiddle e la sua evoluzione
Aggiornamento: 2 nov 2019
Nel sentire questo nome spesso i miei allievi strabuzzano gli occhi. "Paradiddle? E che è?" esclamano. Si aspettano che sia il nome di qualche essere mutante di qualche nuovo fumetto...invece no, è semplicemente il nome onomatopeico di uno dei rudimenti più importanti della tecnica batterista che ci accompagnerà per tutta la nostra carriera.
Paradiddle...pa-ra-diddle...D-S-DD...S-D-SS...
Che poi lui, il paradiddle, ha dei fratelli il doppio ed il triplo, dei cugini il Paradiddlediddle...ecc.
Noi però per ora ci soffermiamo su di lui: il (single) paradiddle!
Come avete potuto constatare è formato dalla fusione di colpi singoli DS o SD con i colpi doppi DD o SS, quindi se non sarà alla prima o alla seconda alla terza lezione di batteria lo studierete sicuramente. Dicevo prima che è "uno dei rudimenti più importanti", perché?
La sua combinazione di singoli/doppi ci permette di iniziare ogni volta la micro frase con la mano diversa (Dsdd-Sdss) e questo ci permetterà, con lo studio, di poter spaziare comodamente su tutti gli elementi del drumset.
All'inizio comincia suonando il Paradiddle sul rullante e cerca di memorizzare la sequenza delle mani. Una volta memorizzato il maneggio prova ad aumentare la velocità ma gradualmente! A questo punto potrai cominciare a sperimentare dei nuovi suoni distribuendo i vari colpi del Paradiddle sugli altri elementi della batteria. Nell'immagine qui sotto troverai alcuni semplici esempi per cominciare ad orchestrare il Paradiddle su tutta la batteria.
Buon divertimento a presto Leonardo
p.s. Per scaricare gli esercizi in PDF clicca qui
