top of page

Muscoli e Musica

Aggiornamento: 23 mag 2022


Quanto la nostra genetica influisce sulla nostra velocità nel suonare la batteria?

Secondo i medici, i batteristi sono più contenti (ed in forma) di tutti gli altri musicisti.Studi scientifici hanno dimostrato che i batteristi sono più contenti ed in salute rispetto a tutti gli altri musicisti

Suonare la batteria fa benissimo, diversi studi lo dimostrano: riduce lo stress, regola e abbassa la pressione, rafforza il sistema immunitario.


Mentre la si suona il cervello rilascia sostanze neurotrasmettitori, come l'endorfina e l'encefalina, che funzionano da analgesici naturali migliorando l'umore: “è il principale motivo per cui un batterista riesce ad andare avanti per diverse ore consecutive” - commenta Asif Kahn, medico specializzato in malattie immunitarie – “regola la pressione sistolica e diastolica rallentando il battito cardiaco”, a ribadire come sia un esercizio utile alla salute del cuore e alla prevenzione di infarti.


Aumenta la produzione dei globuli bianchi e riduce le possibilità di cancro. I batteristi sono certamente i musicisti più fortunati, lo conferma anche Michael Drake - autore di diversi libri sull'argomento - sottolineando come la batteria richieda uno sforzo maggiore coinvolgendo un'ampia parte del cervello ed un notevole numero di muscoli, mentre gli altri strumenti riducono questa attività al solo utilizzo delle braccia o delle dita.

Infine, aiuta anche la mente: secondo Barry Quinn, psicologo specializzato nella gestione dello stress, modifica l'attività cerebrale incoraggiando l'emissione di onde alpha, normalmente associate a sensazioni di benessere ed euforia. Diversi medici, infatti, consigliano ai loro pazienti particolarmente stressati di partecipare a dei corsi dove si insegna a suonare le percussioni, riscontrando miglioramenti fin dalla prima lezione.




Muscoli e performance


Molti di noi batteristi, soprattutto i giovani, ammirano ed aspirano a diventare “Batteristi Veloci”. Un sacco di note in pochi secondi, insomma dei centometristi della musica. Come abbiamo visto la batteria è lo strumento più “atletico” di tutti, e coinvolge molti muscoli del nostro corpo, a questo presupposto nasce il nostro parallelo tra il suonare la batteria e lo sport, almeno per quel che riguarda l’aspetto prettamente fisico dell’esecuzione.

La domanda allora è: quali tipi di muscoli, o meglio, quali fibre muscolari ci permettono di suonare velocemente?

La fibra muscolare determina la capacità o meno di raggiungere velocità di esecuzione elevate?

Sei migliore come “sprinter” o “corridore sulla distanza”? Puoi essere forte in entrambi? Molte persone credono che avere fibre muscolari più veloci o più lente possa determinare la velocità della propria performance.

Le fibre muscolari

Il muscolo scheletrico è costituito da fasci di fibre muscolari chiamate miociti. Ogni miocita contiene molte miofibrille, che sono filamenti di proteine (actina e miosina) che possono afferrarsi l'uno l'altro e tirare.Ciò accorcerà il muscolo causando la contrazione muscolare.

È generalmente accettato che i tipi di fibre muscolari possono essere suddivisi in due tipi principali: fibre a contrazione lenta (tipo I) e fibre a contrazione veloce (tipo II). Le fibre muscolari veloci possono essere ulteriormente classificate in fibre di tipo IIa e tipo IIb.

Queste distinzioni sembrano influenzare il modo in cui i muscoli rispondono all’allenamento e all'attività fisica, e ogni tipo di fibra è unico nella sua capacità di contrarsi in un certo modo. I muscoli umani contengono una miscela geneticamente determinata di fibre sia veloci, sia lente. In media, nei muscoli usati per il movimento, le persone hanno circa il 50 per cento di fibre lente e 50 per cento di fibre veloci .

Fibre Muscolari a contrazione lenta (Tipo I o Rosse)

Le fibre muscolari lente sono più efficienti per utilizzare l'ossigeno per generare adenosina trifosfato (ATP), il combustibile per contrazioni muscolari continue, protratte per lungo periodo di tempo. Esse lavorano più lentamente delle fibre veloci e possono essere usate a lungo prima di affaticarsi.

Di conseguenza, le fibre a contrazione lenta sono ottime per aiutare gli atleti a correre maratone e pedalare in bicicletta per ore.

Fibre Muscolari a contrazione veloce (Tipo II o Bianche)

Poiché le fibre a contrazione veloce usano il metabolismo anaerobico per creare energia meccanica, esse sono migliori per generare brevi esplosioni di forza o velocità, rispetto alle fibre lente. Tuttavia, esse si affaticano più rapidamente.

Le fibre muscolari a contrazione veloce producono, generalmente, la medesima quantità di forza per contrazione delle fibre lente, ma sono così chiamate perché sono in grado di attivarsi più rapidamente. Avere più fibre a contrazione veloce può essere un bene per uno sprinter poiché ha bisogno di generare rapidamente molta forza.

Fibre Muscolari a contrazione veloce (Tipo IIa)

Queste fibre muscolari sono note anche come fibre veloci a contrazione intermedia. Per creare energia possono utilizzare quasi allo stesso modo, sia il metabolismo aerobico, sia quello anaerobico. Così, esse sono una combinazione di fibre muscolari di tipo I e tipo II.

Fibre Muscolari a contrazione veloce (Tipo IIb)

Queste fibre a contrazione veloce usano il metabolismo anaerobico per generare energia e sono le "classiche" fibre muscolari a contrazione veloce, che eccellono nella produzione di rapide e potenti esplosioni di velocità. Questa fibra muscolare ha il più alto tasso di contrazione (rapida esplosione) di tutti i tipi di fibre muscolari, ma ha anche un tasso di affaticamento più rapido e non può durare molto prima che necessiti di riposo.

Tipo di fibra muscolare e prestazioni sportive

Il nostro tipo di fibra muscolare può influenzare quindi o la nostra attitudine ad esecuzioni veloci oppure lente, per le quali siamo geneticamente predisposti. Gli atleti olimpici tendono ad appartenere a quegli sport che rispecchiano la loro predisposizione genetica. Gli “sprinters” olimpici hanno dimostrato di possedere circa l'80 per cento di fibre a contrazione veloce, mentre coloro che eccellono nelle maratone tendono ad avere l’80 per cento di fibre a contrazione lenta.

Può l’allenamento modificare il tipo di fibra muscolare?

Ci sono alcune prove che dimostrano che i muscoli scheletrici umani, a causa dell’allenamento, possono trasformare tipi di fibre da "veloce" a "lento". Questo non è completamente compreso, e la ricerca sta ancora indagando.

Tieni presente che le differenze genetiche possono essere fondamentali nelle prestazioni di alto liello. Ma seguendo i principi scientifici di allenamento si può migliorare notevolmente la prestazione personale.

Con un costante training di resistenza, le fibre muscolari possono svilupparsi maggiormente e migliorare la loro capacità di affrontare e adattarsi allo stress dell'esercizio fisico.

L’Allenamento differenziato

In conclusione abbiamo scoperto che potremmo essere geneticamente predisposti alla “velocità” oppure alla “Lentezza”, avere più fibre Bianche piuttosto che Rosse, ma sappiamo pure che un certo tipo di allenamento può sviluppare più un tipo di fibra muscolare piuttosto che l’altra.

Un allenamento ad alto carico ma per breve tempo sviluppa le fibre veloci, al contrario, le rosse si sviluppano con un esercizio lungo ma a carico leggero.

Resta il fatto che ognuno di noi è predisposto geneticamente per una dei due tipi di performance, basta trovare il proprio e rendendolo la nostra caratteristica positiva e soprattutto punto di forza del nostro modo di esprimerci, perché alla fine stiamo parlando comunque di musica.


34 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page